Il 2 Giugno Festa della Repubblica è stato dal dopoguerra insieme al 4 Novembre una ricorrenza importante per la Nazione e per le Forze Armate in particolare. La Parata del 2 Giugno è diventata anno dopo anno una manifestazione di popolo, di coesione, di patriottismo e di abbraccio quasi fisico alla Forze Armate, ai Corpi dello Stato, ai volontari. Questo 2 Giugno la parata non avrà luogo, per ovvi motivi di salute pubblica. Ma l’abbraccio ideale degli italiani agli uomini e donne delle Istituzioni ci sarà e sarà forte come sempre, forse più intenso.
Il Covid ha colpito duramente l’Italia mietendo vittime a migliaia, creando sofferenze indicibili nei familiari spesso esclusi dal capezzale dei loro cari morenti.
E’ in primo luogo alle vittime di questa crudele malattia e alle loro famiglie che dovrebbe essere dedicata la celebrazione di oggi. Al tempo stesso non possiamo non inchinarci con rispetto e gratitudine a tutti coloro che hanno combattuto in prima linea contro il morbo, esponendosi con generosità al pericolo del contagio troppo spesso a costo della vita. Medici, infermieri, personale della Protezione Civile, Forze dell’Ordine, Militari di ogni Forza Armata, di ogni grado, hanno combattuto una guerra impari contro un nemico invisibile e inizialmente sconosciuto. Con successo. A loro, alla loro opera, alla loro abnegazione, al loro esempio dobbiamo gratitudine per averci difeso e ispirato, dandoci speranza.
Non dimentichiamoci di questi uomini e donne passata la tempesta. Impegniamoci affinché le loro aspirazioni a una vita dignitosa e prospera siano ascoltate, con il rispetto che meritano.
Ammiraglio (a) Giuseppe De Giorgi